Cinque vini trapanesi da non perdere con abbinamenti

Se ti trovi a Trapani non puoi non provarli

Se ti trovi a Trapani o hai intenzione di farlo, probabilmente nella tua scelta avrà influito anche il fatto che qui puoi trovare alcuni fra i vini Doc (Denominazione Origine Controllata) più buoni e noti della Sicilia.
Chiaramente il più noto è il Marsala, un vino liquoroso prodotto proprio nella città da cui prende il nome. Elegante, complicato, fortificato e mai banale, è ottenuto da uve bianche come Grillo, Ansonica, Catarratto e Damaschino. Un vino praticamente eterno perché longevo, che riposa in botti di castagno o rovere e raggiunge i 18 gradi. Ideale da abbinare ai dolci a con ricotta, cioccolato o pistacchio.
Molto noto è poi il vino Passito di Pantelleria che nasce dal vitigno Zibibbo, patrimonio culturale dell'umanità. Un vino dal forte tenore zuccherino, dolce, fruttato e aromatico, con gradazione alcolica al 10%, (viene servito freddo fra gli 8 e i 12°), ottimo come aperitivo o abbinato al pesce, ai formaggi e ai dolci della tradizione.
Il terzo vino da non perdere è l'Alcamo (gradazione 11,5%). Un prodotto antichissimo, di cui si ha notizia addirittura nel XVI secolo. Tra i più apprezzati c'è il bianco, prodotto perlopiù con impiego di uve Cataratto. Di colore giallo paglierino, servito a 12-14° di temperatura, è perfetto da accompagnare con primi a base di pesce e formaggi.
C'è infine l'Erice Bianco, un vino secco (12% gradazione) di colore giallo luminoso con riflessi verdognoli. Ha un odore delicato e fragrante e un sapore vivace, perfetto per grigliate di pesce, per la pasta con le sarde e per tonno in agrodolce.
Infine, ma non in ordine di importanza, tra i rossi c'è il Salaparuta. Di colore intenso, con titolo alcolometrico volumico totale minimo 12,5%, è prodotto con prevalenza di uva Nero d'Avola. Ha un odore fine e gradevole e un sapore armonico e strutturato: è consigliato per arrosti di carni e formaggi stagionati.



Cinque vini trapanesi da non perdere con abbinamenti