I Misteri di Trapani: dove e come ammirarli

Ventiquattro ore di fatica e preghiera

La Processione dei Misteri di Trapani è un antichissimo rito, che risale addirittura a 400 anni fa. Si tratta di una processione religiosa che si tiene il Venerdì Santo che precede la Pasqua: una tradizione ancestrale retaggio della commistione delle culture. Basti pensare che ne esistono di simili in Spagna, in particolare a Siviglia, nell'Andalusia.
I Misteri di Trapani sono molto sentiti. In città il countdown parte già il giorno successivo e l'attesa è grande, di anno in anno. Ma sono migliaia i turisti che ogni anno affollano la città durante il periodo pasquale per assistere a quella che è una tra le più lunghe e note manifestazioni religiose italiane.
La processione è composta da 20 Gruppi Sacri ed inizia alle 14:00 per concludersi dopo 24 ore. Le cosiddette vare, intagliate dagli artigiani trapanesi, vengono trasportate in spalla dai fedeli per le vie cittadine. Ciascuna di esse rappresenta una fase della via Crucis (morte e passione di Cristo) ed è curata da una maestranza (cioè corporazioni di arti e mestieri, oggi ceti, come i pescatori, gli ortolani o i salinai). Non appena aperto il portone della Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, subito si sente intonare la prima marcia funebre suonata dalla banda musicale che poi accompagna per tutto il percorso il suo gruppo, i processionanti e i gonfaloni.
Un percorso fatto di fatica e preghiera, al ritmo delle annacate, cioè le oscillazioni della vara, e al suono delle ciaccole che ne annunciano il sollevamento da terra. Ventiquattro ore lunghe, lungo le vie di Trapani, in una città che non si addormenta mai fino al rientro della Processione nella Chiesa di partenza.
I Misteri sono per Trapani un simulacro identitario, ma anche uno dei momenti turistici più importanti, sia sotto il profilo religioso che culturale, e da non perdere per nessun motivo.



I Misteri di Trapani: dove e come ammirarli